Rovato 5 stelle

7 agosto 2010

Bambini, pannolini, risparmio e ambiente…

Filed under: Ambiente,Good News,Rovato 5 stelle — rovato5stelle @ 12:16
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Molti anni fa i pannolini usa e getta non esistevano, hanno poi preso piede nel tempo per un fatto di comodità, le mamme con sempre meno tempo a disposizione, hanno preferito la praticità.

Negli ultimi anni, con la crescente preoccupazione per l’ambiente, i pannolini di stoffa sono tornati in scena.

Per smaltire un pannolino in discarica ci vogliono circa 500 anniogni anno si gettano circa 18 miliardi di pannolini nelle discariche di tutto il mondo con conseguenze gravissime per il pianeta.

In America, e nel resto del mondo, sta prendendo piede anche il riciclo di seconda mano, vendere ciò che non ci serve più, invece di buttarlo via, è un ottimo riciclo oltre che guadagno/risparmio. I pannolini di stoffa sono sicuramente più costosi dei pannolini usa e getta, ma se si calcola che questi vengono lavati e riutilizzati per tutto l’arco del tempo in cui il bambino ne avrà bisogno, potremo notare che ci sarà sicuramente un gran risparmio.

Il vantaggio non è solo per l’ambiente e per le tasche, pare sia anche nella salute del bambino.

Una ricerca tedesca del 2005 ha rilevato che i pannolini usa e getta catturano più calore del pannolino di stoffa, la quantità di calore intrappolato nei pannolini usa e getta, può portare problemi di fertilità nei maschietti. Un altro studio rilevato da ABC News dichiara invece che i materiali dei pannolini usa e getta possono provocare asma.

Un altro vantaggio, sempre rilevato da una ricerca di ABC News, pare riscontrare maggiore facilità al momento del vasino, i pannolini usa e getta assorbono talmente tanto da lasciare il piccolo completamente asciutto e non provocando in lui il bisogno di fare pipì nel vasino

Per quanto riguarda i costi, il risparmio è ovviamente assicurato con i pannolini lavabili, soprattutto se comprati di seconda mano.

Per aiutarci a riflettere sulla scelta dei pannolini lavabili e riutilizzabili ho chiesto a una consumatrice di rilasciarci la sua testimonianza.

Irene Cassottana-Greenslade 30 anni, assistente di volo, violinista professionista, emigrata in Inghilterra nel 2003 mamma di 2 bambini e di un terzo bambino in arrivo, di seguito la sua dichiarazione.

Ci sono tantissimi tipi di pannolini lavabili, li scopri man mano con la conoscenza, alcuni per esempio non hanno bisogno della mutandina di plastica e si mettono e tolgono come uno usa e getta. Ci vogliono 10 secondi.

Per quanto riguarda i tipi di pannolini se hai bisogno di un’opinione personale io li ho provati proprio tutti (a due parti con la mutandina separata, i pre-fold, quelli a tasca, quelli tutti in uno e tutto in due, con il velcro, con i bottoncini, con i “nippa” che sono dei gancetti che si mettono a quelli senza velcro ne’ bottoncini, insomma TUTTI.)

Per trovare quello giusto non bisogna fissarsi su un tipo solo, ma provarne tanti (e qui viene fuori l’importanza del mercato di seconda mano o “pre-loved” come lo chiamano qui!) ed essere disposte a cambiare il tipo di assorbenza, sia in termini di materiali (microfibra, cotone, bambu’, canapa, persino Zorb! ) sia in termini di spessore e dell’ordine in cui usare questi materiali. Sembra complicato ma giuro e’ facilissimo!!!

I pannolini che uso io hanno tutti o la ciniglia di bamboo biologica a contatto con la pelle o il micropile (che tiene il culetto cosi’ asciutto se uno non lo prova non ci crede! Altro che schifezze chimiche!).

Io poi alla mutandina di plastica preferisco usare una mutandina o di pile o micropile (che fa evaporare i liquidi e non fa passare i solidi) o una di lana…..che funziona allo stesso modo. Ero scettica prima di provarle entrambe e ora, come al solito, non tornerei piu’ in dietro!!!

Per quanto riguarda il lavaggio, io li lavo a 40gradi ogni tanto a 60, niente ammollo, ciclo normale e un risciaquo in piu’.  Uso il detergente “ecover” e non uso ammorbidenti (mai, ma e’ comunque sconsigliato poiche’ aggredisce le fibre!).

Non ho l’asciugatore e li stendo fuori, o dentro all’armadio dove ho la caldaia. Li lavo la sera, li stendo, e al mattino sono asciutti. Faccio una lavatrice in piu’ ogni 3 giorni, quando era piccolo piccolo li lavavo direttamente con gli altri vestiti, oppure facevo una lavatrice a parte ogni 3-4 giorni.

Dal punto di vista economico ho sicuramente risparmiato, e non solo, quando Luca non sta piu’ in un pannolino (anche se la maggior parte dei nostri li usa dalla nascita poiche’ sono taglia unica) lo rivendo e siccome li tengo benissimo (li adoro) di solito riesco a recuperare almeno l’8-0% di cio’ che ho speso.

Le mamme che usano i pannolini lavabili sono in aumento e sono tutte accomunate da 3 cose: meglio per il bimbo meglio per la terra e meglio per il portafogli. Poi la maggior parte come me li adora pure :-) Diciamo pure che il terzo figlio che aspettiamo e’ stato programmato con meno difficolta’ grazie anche a questa cosa!!! Mio marito (che e’ piu’ grande di me di ben 28 anni) li adora e tutte le volte che vola con papa’ in attesa (e’ pilota) ne parla con molto entusiasmo ed e’ bravissimo a cambiare, lavare, stendere, e riempire le tasche dei pannolini a tasca come un professionista ;-) se lo fa ;lui che ha 58 anni……scuse veramente per i papa’ di oggi non ce ne dovrebbero essere!!

Tratto da decretino.it

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