Ferdinando Dino Alberto commenta on line la risposta sull’obbligo di accatastamento impianti fotovoltaici:
Ma il passaggio più bello è nelle premesse dove si dice che “la produzione di energia (anche rinnovabile) non è servizio di pubblica utilità“.
E come potrebbe essere altrimenti in paese che non ha uno straccio di programmazione energetica di medio-lungo periodo, un paese che vive alla giornata, con governi che corrono dietro ai capricci del primo (im)Prenditore con le pezze al culo (se si chiama De Benedetti/Sorgenia poi…) e che ignora completamente le urla di disperazione di migliaia di piccole e medie imprese… che cosa ci aspettiamo da governi che passano la loro esistenza sui sondaggi elettorali o a twittare ogni cazzata?
Ma questa non-programmazione avviene in ogni settore: ditemi voi se avete capito la politica industriale del governo Renzie.
Ditemi se avete capito come lui si immagina il settore agroalimentare da qui ai prossimi 20 anni. Ditemi, se l’avete capito, la sua visione del trasporto su gomma e su ferro. Ditemi che piano ha per il settore edile… e potremmo andare avanti per ore e ore. Chi è chiamato a governare ha l’onore e l’onere di dire chiaramente quale è la visione del mondo da qui ai prossimi 20-30 anni, come del resto fanno in quasi tutti i paesi civilizzati del mondo.
Fino ad oggi i governi che si sono alternati negli ultimi vent’anni non l’hanno mai fatto ma, purtroppo per loro, sono ben chiare e visibili le conseguenze delle loro non-scelte e delle loro scellerate azioni.
Chi non le vede o è un folle o è colluso.