Rovato 5 stelle

20 aprile 2014

Normative sul lavoro e Slaveact: diretta dal parlamento

precari_inpsClaudio Cominardi è un rappresentante del M5S proveniente da Palazzolo S/O ora nella commissione lavoro alla camera dei deputati smaschera le ultime novità introdotte da Renzi nelle nuove proposte nell’ambito del lavoro. Le novità del lavoro giorno per giorno:

15 aprile 2014

Ci stanno impedendo il voto NOMINALE in commissione Lavoro con delle motivazioni ridicole! Mentre il Regolamento della Camera non lo vieta, i burocrati allo sbaraglio utilizzano come precedente una circolare del 1958 che è addirittura antecedente il Regolamento stesso (datato 1971)! Un assurdo giuridico! Una supercazzola per non perdere la faccia davanti agli italiani. Vigliacchi che non hanno il coraggio delle loro azioni questi politicanti.
Il Decreto Lavoro è una vergogna che schiavizza in maniera subdola il mercato del lavoro, che si assumano le responsabilità delle loro azioni!

Questo è il primo emendamento vergogna a prima firma Baruffi (pd). Per salvarsi la faccia si scrive che la forma comune dei contratti di lavoro è quello a tempo indeterminato. Niente di più falso e ipocrita.

16 aprile ore 00:12

Ore 00.12, discussione in commissione del decreto lavoro. Da sospeso mi è impedita la partecipazione ai lavori. Sto sostenendo da fuori i ragazzi che si stanno battendo su ogni emendamento.

16 aprile ore 15:41

Il 20 marzo 2014 il Governo Renzi ha reintrodotto la schiavitù che per primo soppresse Abramo Lincoln nel gennaio del 1865, con il XIII emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti d’America. Il lavoro è tornato ad essere schiavitù, la flessibilità è divenuta iperprecarietà. Con il Decreto Legge sul Lavoro, n. 34/2014, assistiamo alla liberalizzazione dei contratti a termine, per la cui stipulazione non è più richiesta una causa di giustificazione oggettiva. Con le innumerevoli proroghe possibili pensate dagli schiavisti del nuovo millennio, e l’estensione della durata massima di successione dei contratti a complessivi 36 mesi, si procede allo smantellamento del diritto al lavoro. Queste disposizioni sono palesemente in contrasto con la direttiva 1999/70/CE.

17 aprile

Conferenza con l’autore Andrea Degl’Innocenti del libro “Islanda chiama Italia”. Abbiamo messo a confronto due modelli nel rapporto fra politica e finanza.

18 aprile

“Il lavoratore con contratto e termine deve avere una retribuzione più alta rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato: il M5S propone che sia riconosciuta al lavoratore precario un’indennità di flessibilità aggiuntiva pari al 30% della retribuzione ordinaria”. Il 20 marzo 2014 grazie a Renzie il lavoro è tornato ad essere schiavitù. Assistiamo alla liberalizzazione dei contratti a termine, per la cui stipulazione non è più richiesta una causa di giustificazione oggettiva. Con le innumerevoli proroghe possibili pensate dagli schiavisti del nuovo millennio, e l’estensione della durata massima di successione dei contratti a complessivi 36 mesi, si procede allo smantellamento del diritto al lavoro. Il decreto legge viola gli obiettivi e i principi ispiratori della direttiva europea tesi all’adozione del contratto di lavoro a tempo indeterminato come forma comune, prioritaria.

19 aprile

Ieri ho fatto le 5 del mattino per scrivere il discorso sul decreto lavoro, nel tentativo di portare un po’ di verità storica che rimarrà stampata nei resoconti stenografici della Camera dei deputati. È stato il mio intervento più lungo della legislatura perché ho voluto raccontare con precisione le porcate contenute nel decreto, le nostre proposte emendative, l’arroganza della presidenza della commissione lavoro coadiuvata dagli uffici compiacenti nell’interpretare i regolamenti secondo convenienza, la mancata trasparenza, l’ipocrisia e la viltà della maggioranza ed infine la “Visione” proiettata verso il futuro a 5 stelle. 

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.