Rovato 5 stelle

4 luglio 2014

Mafie e fondi unione europea

unione_europea“Da uomo del Sud condivido la provocazione di Beppe Grillo sul pessimo utilizzo (per usare un eufemismo) dei fondi europei destinati all’Italia. Fondi che sempre più spesso sono oggetto di frodi, sprechi, episodi di corruzione che vedono coinvolti anche le organizzazioni mafiose che imperversano da Sud a Nord. E’ stata giusta la denuncia di Beppe Grillo a Strasburgo contro le frodi comunitarie.

L’Italia ha assorbito negli ultimi 7 anni solo il 51,9% delle risorse stanziate. Per quanto riguarda l’utilizzo illecito di fondi ricordo quanto ha dichiarato Giovanni Kessler direttore generale dell’OLAF, l’ufficio antifrode europeo: “La Sicilia è una delle regioni dove si è investigato molto e dove gli interessi mafiosi sui fondi europei sono innegabili.” Invitiamo i vari esponenti di Pd, Pdl, Udc che oggi si stracciano le vesti e lanciano strali a andare a fondo del vero problema: le frodi comunitarie ed il loro utilizzo da parte delle organizzazioni mafiose da Sud a Nord. Vadano a rileggersi le identiche denunce e provocazioni che Grillo fece il 14 novembre 2007: “Sono venuto qui, fino a Strasburgo, per chiedervi aiuto. Per supplicare l’Unione Europea di non erogare più finanziamenti all’Italia. I soldi che arrivano dall’Europa aumentano la metastasi che sta divorando il mio Paese. Nel 2006 l’Italia ha utilizzato illecitamente denaro dall’Unione europea, l’ha quindi truffata, per 318 milioni e 104 mila euro con 1.221 casi denunciati. 

Maurizio Buccarella, capogruppo M5S Senato

9 aprile 2014

7 punti per l’Europa. Giornata con Becchi e Cominardi a Palazzolo

unione_europeaPaolo Becchi, professore di Filosofia del Diritto all’Università di Genova, Claudio Cominardi, portavoce alla Camera dei Deputati si sono incontrati domenica 30 Marzo, nella sala civica di Palazzolo, con un centinaio di persone per parlare delle vere cause della crisi economica: i trattati internazionali che mettono le manette agli Stati ed alle loro economie, nell’indifferenza dei mass media e della classe politica che distraggono l’attenzione dei cittadini omettendo la verità o creando conflitti su tematiche irrilevanti.

E’ stata accompagnata dal portavoce Claudio Cominardi, con aneddoti del duro lavoro in Parlamento ed una straordinaria anteprima dei suoi studi per un’economia in cui tutti possano lavorare di meno mantenendo un alto livello di benessere attraverso la redistribuzione della ricchezza dal vertice della piramide sociale alla sua base;

E’ stata approfondita dal Prof. Paolo Becchi con un’analisi storico-politico-sociale dell’Europa, dalle sue origini ai giorni nostri, con rivelazioni-scoop sui veri interessi e le manovre che hanno dettato la sua ideazione, con i nomi ed i cognomi dei loro artefici;
La conferenza si è tramutata poi in una tavola rotonda, scambio tra cittadini che si confrontano per trovare insieme, nel rispetto di visioni diverse, la strada per uscire dai vincoli di sistema che partiti ed Europa della finanza hanno imposto.
Le domande del pubblico hanno dimostrato che lo stereotipo dell’italiano “ignorante” deve smettere di essere sbandierato.

Non sono mancate le risate nel comprendere i grotteschi errori commessi dalla vecchia classe politica, a scapito degli italiani che ora ne devono letteralmente PAGARE le conseguenze, trovandosi sul groppone Fiscal CompactMES, e meccanismi economici distorti dalla moneta unica.

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22 Maggio 2013

UE: Piccoli ortaggi fuorilegge, vietato prodursi il cibo

Filed under: Ambiente,Economia,Rovato 5 stelle,Societa — rovato5stelle @ 07:00
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ortoUna nuova legge proposta dalla Commissione Europea renderebbe illegalecoltivare, riprodurre o commerciare” i semi di ortaggi che non sono stati “analizzati, approvati e accettati” da una nuova burocrazia europea denominata “Agenzia delle Varietà Vegetali europee”.

Si chiama “Plant Reproductive Material Law”, e tenta di far gestire al governo la regolamentazione di quasi tutte le piante e i semi. Se un contadino della domenica coltiverà nel suo giardino piante con semi non regolamentari, in base a questa legge, potrebbe essere condannato come criminale.

Questa legge, protesta Ben Gabel del “Real Seed Catalogue”, intende stroncare i produttori di varietà regionali, i coltivatori biologici e gli agricoltori che operano su piccola scala. «Come qualcuno potrà sospettare – afferma Mike Adams su “Natural News” – questa mossa è la “soluzione finale” della Monsanto, della DuPont e delle altre multinazionali dei semi, che da tempo hanno tra i loro obiettivi il dominio completo di tutti i semi e di tutte le coltivazioni sul pianeta».

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