Rovato 5 stelle

14 luglio 2014

La disinformazione sulla raccolta differenziata

calotta_portaportaPoi leggi articoli come quello di Pirani su “La Repubblica” e ti rendi conto di quanto, una volta di più, sia necessario raccontare altri modelli che, da anni, portano risultati concreti e tangibili.

A differenza di quanto sostiene l’autore del pezzo, la raccolta differenziata porta a portaspinta dei rifiuti non costa di più dei sistemi spalleggiati dalla gran parte della politica nazionale che prima crea (ad arte) le emergenzeper poi invocare soluzioni che sono contro il buonsenso e, tra le altre cose, ciò che ci chiede nientemeno che l’Europa. Abbiamo dimostrato, e da anni, che il porta porta spinto costa meno dei sistemi a cassonetto stradali. Questo perché, a parità di produzione rifiuti, diminuendo tantissimo il peso dei rifiuti cosiddetti indifferenziati, il bilancio economico chiude con un saldo positivo. In più, sempre a parità di rifiuti, con il porta a porta si creano molti ma molti più posti di lavoro capillarmente distribuiti sul territorio e i cittadini ci guadagnano, grazie ad una tariffazione puntuale che consente di premiare i virtuosi penalizzando chi fa peggio la raccolta.

Non sono opinioni da bar, ma esperienze concrete, consolidate e verificabili. Potrei citarle decine di comuni italiani: da Ponte nelle Alpi (Bl) a Camigliano (Ce), passando per Trento, Parma, Treviso, Capannori (Lu). Basterebbe che lei visitasse l’Italia giudicandola non con i pregiudizi e i ritornelli che da vent’anni e oltre, sulle tematiche ambientali, certi ambienti rilanciano stancamente.

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2 luglio 2014

Gussago: il porta a porta fa passare la differenziata dal 47% al 76%

monnezza_differenziataIl servizio è attivo da un anno e si calcola una riduzione della raccolta indifferenziata, inoltre la differenziata ha subito un aumento di percentuale, dal 47,2% al 76,5%.

I dati sono calcolati da gennaio-luglio 2013 ai primi mesi del 2014.
I prezzi sono aumentati ma nel 2015 si prevede una riduzione delle tariffe, l’assessore all’Ambiente Giovanni Coccoli ha detto: ” I cassonetti non offrivano di certo un bello spettacolo visivo e olfattivo, ora i sacchetti vengono ritirati la mattina e il problema è decisamente minore; il servizio costa di più ma la tariffa calerà nel 2015. La riduzione di indifferenziato va ad abbassare le tariffe”.

Non mancano le lamentele, molti cittadini continuano a lamentarsi per i sacchetti per strada, inoltre nutrono dubbi sul sistema, molti sono convinti che tutti i rifiuti finiscano nell’inceneritore, oltre che per i costi maggiori, ma l’assessore rassicura la popolazione: “Stiamo cercando di arginare il fenomeno di abbandono del rifiuto con le contravvenzioni. Aprica guadagna sulla differenziata e quindi il ragionamento dell’inceneritore non ha alcun senso”.

Tratto da Brescia Point

22 giugno 2014

Raccolta porta a porta dei rifiuti: differenziata dal 39% al 73%

calotta_portaportaIl nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta ha preso il via nel Comune di Palazzolo sull’Oglio il 17 marzo scorso. Obiettivo dell’Amministrazione era quello di migliorare la qualità dell’ambiente e di incrementare la percentuale di rifiuti differenziati, che nel 2013 era stata in media del 39%.

Nelle prime due settimane di raccolta, dopo l’eliminazione completa dei cassonetti, dal 24 marzo al 5 aprile, la percentuale di differenziata ha raggiunto il 66,5%. Sono state raccolte infatti 113,48 tonnellate di rifiuti indifferenziati e 225,08 tonnellate di frazione differenziata.

Nel mese di aprile si sono consolidati i primi risultati positivi e il dato della raccolta differenziata è ulteriormente migliorato, raggiungendo il 73,51%. Nel dettaglio, sono state 175,83 le tonnellate di rifiuti indifferenziati prodotti nel corso del mese e 487, 86 le tonnellate di frazione differenziata raccolta.

Un ulteriore, seppur più contenuto, progresso è stato registrato nel mese di maggio. Sale infatti al 75,55% la percentuale di raccolta differenziata, risultato della produzione di 182,75 tonnellate di rifiuti indifferenziati e 564,67 tonnellate di frazione differenziata.

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14 gennaio 2014

Una politica globale per spegnere gli inceneritori

pizzarotti_video_manipolatoMi rivolgo ai sindaci capoluogo emiliani: a ‪Parma‬ nel giro di un anno la differenziata ha raggiunto il 58%. Con una politica determinata continuerà ad aumentare e, come in tutti i Comuni in cui è stata introdotta, si ridimensionerà fino a funzionare con successo e a pieno regime, garantendo salute e un risparmio in bolletta senza precedenti. Ma la Regione ha confessato di avere un altro pensiero per la testa: frenare la differenziata nei comuni capoluogo salvaguardando gli 8 inceneritori presenti. In poche parole la Giunta del Pd sta puntando a più inceneritori e a meno differenziata, quando Parma ha dimostrato di poter realizzare l’esatto contrario. Una politica così arretrata, dispendiosa, e grave per la nostra salute, non si era mai vista. Allora faccio appello ai sindaci capoluogo emiliani: soltanto Parma e Forlì desiderano per i loro cittadini una politica che sappia combinare salute, gestione pubblica delle risorse e risparmio nei costi? Le nostre proposte sono da mesi sul tavolo della Regione: adesso si vedrà se la politica di Bologna ha voglia davvero di cambiare.”

di Federico Pizzarotti

16 dicembre 2013

Rifiuti zero: l’esempio di Mira

differenziata_mira_mercatoDallo scorso 28 novembre anche i rifiuti prodotti in occasione del mercato settimanale del giovedì a Mira andranno conferiti in modo differenziato.

A questo scopo di pria mattina, su un’area appositamente individuata Veritas depositerà due container scarrabili, suddivisi in comparti, per la raccolta differenziata di carta e cartone, frazione organica e vegetale del rifiuto umido, rifiuti misti (con esclusione di carta e umido).

A conclusione della loro attività, gli operatori commerciali sono invitati a pulire lo spazio occupato e a conferire i rifiuti nei contenitori, rispettando questa differenziazione, entro le ore 14.30, così da consentire la successiva pulizia stradale da parte degli operatori di Veritas.

Un altro piccolo passo – commenta l’assessore all’Ambiente Maria Grazia Sanginiti – per ottimizzare il servizio di raccolta dei rifiuti, incrementare il livello di differenziazione e contenere i costi complessivi del servizio che gravano sulle attività economiche e sulle famiglie.

Mira 5 Stelle | V3Day – Guarda il video dell’intervento di Paul Connett, ideatore della teoria Rifiuti Zero

2 dicembre 2013

Raccolta differenziata: cresce in Italia, cala a Brescia

L'inceneritore di brescia splende in mezzo alle sue esalazione inquinanti

Scesa al 39,4% ed è record di rifiuti prodotti: in ogni pattumiera dei cittadini 140 Kg in più che a Napoli

Ecologicamente parlando Brescia è in controtendenza rispetto al resto del Paese. Controtendenza negativa. Se in tutta Italia la raccolta differenziata dei rifiuti è aumentata del 1,4 percento, a Brescia è diminuita dello 0,6. I motivi? Noti: la presenza dell’inceneritore più grande d’Europa, la mancanza della raccolta «porta a porta» (presente in tutte le città del Nord, tranne cinque)e l’eccessiva produzione di rifiuti, visto che la pattumiera dei bresciani pesa un quintale in più l’anno rispetto alla media degli italiani.

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10 aprile 2013

Tares:mozione M5S al Senato per abolirla e passare alla tariffa puntuale: più ricicli meno paghi

macchina_rifiutiIl gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle, interverrà nel dibattito sulla Tares presentando una mozione che chiederà l’abolizione di questa imposta e l’adozione per ogni ente della Tariffa puntuale. “Con l’abolizione della Tares e l’adozione della tariffa puntuale -spiega il cittadino al Senato Francesco Molinari membro della Commissione speciale che ha analizzato il provvedimento – si introdurrebbe il principio virtuoso che chi più ricicla meno paga. Questo già avviene nei tantissimi Comuni che hanno adottato il sistema di raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale, arrivando a riduzione dei rifiuti, percentuali di differenziata superiori al 70% avviando percorsi verso Rifiuti Zero, con vantaggi economici per gli utenti e le imprese”. “La tariffa puntuale, al contrario della Tares, responsabilizza ogni cittadino e impresa” spiega il rappresentante del Movimento 5 Stelle.

La Tares – continua Molinari – è di fatto le negazione della tariffa puntuale, punisce tutti i cittadini, le imprese ed i Comuni virtuosi dal punto di vista ecologico e dell’innovazione. Da qui la nostra richiesta di abolizione per andare verso un sistema innovativo al passo con il resto d’Europa”.

La mozione chiede inoltre di attivare un percorso di aiuto agli Enti per arrivare alla tariffa puntuale e nel frattempo mantenere il sistema della Tia e Tarsu”. “Il Movimento 5 Stelle – conclude Molinari – in attesa dell’abolizione della Tares per passare alla tariffa puntuale, proposta sulla quale ci aspettiamo consensi e responsabilità da parte chi ha a cuore innovazione, ambiente, efficienza, sosterrà iniziative parlamentari che permettano ai cittadini e le imprese di non pagare questa imposta in queste settimane”.

reggio5stelle.it

16 febbraio 2013

Dove buttare l’olio della frittura? Un litro di olio esausto inquina 1.000.000 di litri di acqua

Filed under: Ambiente,Informazione,Rovato 5 stelle — rovato5stelle @ 17:00
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punto_acquaSapete dove buttare l’olio della padella dopo una frittura fatta in casa? 

Sebbene non si facciano molte fritture, quando le facciamo, buttiamo l’olio usato nel lavandino della cucina o in qualche scarico, vero? Questo è uno dei maggiori errori che possiamo commettere. Perchè lo facciamo? Semplicemente perchè non c’è nessuno che ci spieghi come farlo in forma adeguata.

Cosa fare?

Il meglio che possiamo fare è aspettare che si raffreddi e collocare l’olio usato in alcune di queste bottiglie di plastica, o barattoli di vetro,chiuderli e metterli nella spazzatura.

Un litro di olio contamina ( rende non potabile ) 1.000.000 di litri d’acqua, quantità sufficiente per il consumo di acqua di una persona per 14 anni. Lo sapevate? Qualcuno ci ha mai informato prima d’ora?

Quali sono le prossime politiche del comune di Rovato in merito a questo tema? Tutti abbiamo ricevuto da COGEME il volantino della nuova raccolta, con i nuovi orari ma niente di più che vada a spiegare come effettuare la raccolta in modo corretto per tutte le persone che attualmente non la fanno, possibilmente tradotto almeno in 2 lingue.

L’olio esausto che buttiamo nel lavandino può essere usato per altri impieghi industriali e non solo. Informati!

La situazione di Rovato qual’è? Quali sono le politiche ambientali del comune di Rovato per il prossimi 5 anni? Abbiamo scritto ad assessore e ufficio per ricevere un documento o un progetto in merito.

5 gennaio 2011

Raccolta porta a porta, scommessa vinta. Villachiara all’80%

Filed under: Good News,Rifiuti,Rovato 5 stelle — rovato5stelle @ 08:00
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Dalla metà del marzo scorso i cassonetti sono spariti dalle strade di Villachiara ed al loro posto compaiono, nei giorni stabiliti agli ingressi delle case e dei cortili, cinque tipi di contenitori di diversi colori.

L’obiettivo, fissato di comune accordo con Cogeme Gestioni, era quello di arrivare entro il 2011 al 60% di raccolta differenziataI cittadini di Villachiara hanno fatto molto di più. Bravi! I dati in possesso degli uffici comunali, riferiti al 30 settembre 2010, sono eloquenti ed evidenziano per i primi nove mesi dell’anno i seguenti risultati espressi in chilogrammi arrivando a settembre fino all’81,81% di raccolta differenziata. Complimenti!

Fonte: http://villachiaranews.wordpress.com

12 ottobre 2010

Roncadelle al 91% di raccolta differenziata

Filed under: Ambiente,Good News,Rifiuti,Rovato 5 stelle — rovato5stelle @ 08:54
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I dati sono stati presentati alla cittadinanza nel corso di un incontro pubblico che si è tenuto alcuni giorni fa nella Sala Consiliare del Comune e, in effetti, non lasciano spazio a dubbi. Nei primi tre mesi di gestione della raccolta rifiuti porta a porta, il dato della differenziata ha fatto un vero e proprio balzo in avanti fino a raggiungere la ragguardevole cifra del 91%.

Questo è il futuro della gestione dei rifiuti insieme al centri di riciclo modello Vedelago, da sostituire a discariche e inceneritori.

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